Risparmiare sull’acquisto di una cucina

Dovendo acquistare una cucina, per la residenza fissa o, eventualmente, per una casa vacanze, escludendo la possibilità di poter accedere senza problemi di liquidità alle linee più prestigiose delle marche conosciute, solitamente si tende a puntare al risparmio, naturalmente cercando di mantenere sempre un buono standard di qualità.  

Risparmio, infatti, non significa accontentarsi di un arredamento con materiali scadenti o privi di sicurezza, elementi comunque fondamentali per la garanzia di un buon vivere, specie nella stanza da sempre più vissuta di tutta la casa! E allora, cosa dobbiamo considerare, volendo risparmiare sull’acquisto di una cucina

Vediamo insieme qualche suggerimento pratico.

1. Definire il budget di spesa

Molto importante è partire con le idee chiare, fissando una cifra base oltre la quale non andare se non per limitate variabili dell’ultimo minuto, che devono comunque essere prese in considerazione già dall’inizio. Per ottenere infatti un buon connubio risparmio/qualità, è fondamentale tenere sotto controllo il prezzo finale che ci siamo imposti, considerando tutti gli elementi che concorrono al budget fissato, compresi i servizi di installazioni, trasporto, allacciamenti idraulici ed elettrici, ecc.

Inoltre, per rimanere contenuti nella spesa, meglio progettare la nuova cucina considerando solo i componenti necessari ai nostri utilizzi, senza voler eccedere con maggiorazioni per meccanismi estremamente sofisticati, o funzioni di elettrodomestici che si potrebbero usare troppo sporadicamente, e altri dettagli simili.

2. Preferire un modello o un brand

Al di là dei gusti personali, su cui non possiamo più di tanto intervenire…, suggeriamo di individuare dall’inizio il tipo di modello di cucina che vogliamo acquistare (classico, moderno, componibile o in composizione bloccata, queste ultime fra le più comuni ed economiche offerte dalle grandi catene di mobilifici, anche online), cercando di non perdersi “per strada” nei vari cataloghi allettanti, che rischierebbero di farci perdere la testa da subito, offuscando le idee chiare che devono essere la base di partenza del risparmio.

Per esempio, il classico arredo “effetto legno” sarà sicuramente meno dispendioso del colore laccato, più costoso poiché prevede anche la verniciatura di ogni componibile. Ricordiamoci sempre che molte delle migliori marche consolidate di cucine presentano anche linee e collezioni economiche, pensate per chi non può permettersi budget elevati ma desidera comunque affidarsi ad un brand di valore che, spesso, assicura la vendita con garanzie più lunghe.

3. Scegliere il materiale

Diciamo subito che potremo parlare di vero risparmio solo se acquisteremo prodotti di qualità a prezzi convenienti. Se, infatti, volessimo puntare ad una spesa ridotta senza però considerare la bontà dei materiali e di tutti gli elementi che compongono una cucina, finiremmo per scegliere un prodotto inaffidabile, soggetto a veloce usura nel tempo, con conseguente necessità di riconsiderare a breve un’atra spesa aggiuntiva per sistemare i guai precedenti. E allora, che fare?

Il segreto è la scelta di buoni materiali, pratici e durevoli, e dalle linee semplici. Un’ottima soluzione per chi vuole risparmiare senza rinunciare alla qualità è il laminato, un rivestimento economico ma non privo di punti di forza, per nulla scadente, capace di non far rimpiangere le belle, ma costose, cucine in legno massello. Sul mercato, infatti, possiamo trovare ottimi laminati realizzati con taglio e bordo laser, definiti da tecnologie all’avanguardia, anche dal punto di vista estetico, oltre che funzionale. Non è più tempo di considerare questo materiale di bassa qualità ma, anzi, una buona soluzione a garanzia di robustezza, durata e idrorepellenza.

Non a caso, infatti, il laminato di ultima generazione si presta benissimo anche per il piano di lavoro, oltre che per gli arredi, in quanto ottenuto mediante le cosiddette nanotecnologie, lavorazioni che consentono buone e belle soluzioni, meno impegnative e più sostenibili rispetto a superfici d’arredo come il quarzo, o i nuovi Corian, Lapitec e Dekton, garantendo ottima resistenza e praticità. Per un’eventuale alternativa di livello un po’ più elevato, suggeriamo anche il granito, un materiale non lavorato, tagliato da grandi lastre, e che risulta avere un prezzo intermedio tra il laminato e, per esempio, lo stesso quarzo, di cui può dare un effetto somigliante.

4. Individuare gli elettrodomestici

Altro elemento fondamentale in una cucina, forse quello per cui può essere meglio non lesinare troppo, considerando che è sempre importante sceglierli di buona marca, senza cercare sottoprodotti che potrebbero magari attirare subito ma poi non garantire buoni risultati, specie a livello di durata. Piuttosto, per risparmiare, scegliamo pochi elettrodomestici individuando quelli essenziali, e soprattutto senza troppi optional o funzioni specifiche (il frigo americano a doppia porta lo compreremo un’altra volta…).

È importante anche l’individuazione di apparecchi di facile utilizzo, evitando tecnologie di particolare avanguardia, che farebbero ovviamente lievitare il prezzo, consigliando la scelta di elettrodomestici basilari anche come design e funzionalità, prediligendo la semplicità rispetto all’innovazione. Come esempio, potremmo pensare al forno e al piano cottura:

  • Nel primo caso, sceglierlo multifunzione e con sistemi di riscaldamento avanzati, può costare anche il doppio rispetto all’acquisto separato di un buon forno elettrico e un microonde
  • Nel secondo, ricordiamoci che, se vogliamo risparmiare, dobbiamo mantenere la tradizione di fuochi e fornelli, rinunciando al sistema ad induzione, senza dubbio performante ma molto più costoso e che, peraltro, comporta anche un’ulteriore spesa, cioè l’adeguamento di pentole e padelle adatte.

5. L’importanza dei dettagli

Dovrebbero essere già compresi nel preventivo di budget iniziale, ma non dimentichiamoci comunque di considerare anche la spesa per ulteriori elementi fondamentali, come la scelta delle piastrelle, dei rivestimenti, gli allacciamenti, i dettagli (come le maniglie, per esempio, di cui spesso ci si dimentica…).

Ricordiamoci, infine, che una cucina lineare, con forme squadrate piuttosto che curve, costa indubbiamente meno di un modello con angoli o penisole, magari esteticamente meno appariscente ma ugualmente funzionale, pratico e accogliente. Questa soluzione consente, già di suo, di alleggerire il prezzo finale, oltre a considerare, per esempio, il classico sportello con antine quale sistema di apertura per i pensili e i mobiletti in genere, escludendo meccanismi più elaborati e poco economici come cestoni o aperture vasistas.

Se la scelta finale è per un modello magari un po’ piatto ma con un costo molto conveniente, ricordiamo che possiamo sempre abbellire la cucina utilizzando piccoli accorgimenti e decorazioni, come: piante, cuscini, mensole e quadri.

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