Cos’è la Vespa vasaio o Vespa muratore? Per combattere un nemico, occorre prima conoscerlo a fondo. Scoprirne le caratteristiche e i punti deboli.
Partiamo col dire che l’etimologia giusta è Sceliphron spirifex, termine coniato nel 1758 dallo svedese Carl Nilsson Linnaeus. Medico, botanico, naturalista e accademico. Poi diventato in seguito nobile dietro acquisizione del titolo.
Chiamata anche Vespa Terricola o Sfecidi, si tratta di una specie solitaria di imenotteri dell’Europa meridionale e dell’Africa settentrionale, scavatrice (perchè una scavatrice del terreno) e parassitoide. Appartenente alla famiglia delle vespe Sphecidae. Di origini africane ma sempre più diffusa tra i paesi dell’Europa meridionale. Dunque, di conseguenza, anche nel nostro.
Una delle caratteristiche delle vespe muratrici, è il fatto che voli posizionando l’addome in alto. Mentre le zampe, alquanto lunghe, sono tenute a penzoloni. Il colore è quello tipico della vespa. Quindi il nero e il giallo che si alternano, andando a formare delle strisce alternate. Mentre le lunghe zampe sono tutte gialle.
Per quanto concerne l’alimentazione, questo insetto vive due fasi diverse:
- quando è una larva, segue una alimentazione carnivora
- quando è adulta, predilige succhiare i pollini per il loro contenuto zuccherino
Indice:
Perché si chiama vespa vasaio
Il nido della vespa vasaio viene realizzato utilizzando argilla o pietruzze. E ciò gli conferisce il nomignolo di vasaio o muratore. Ma il primo si riferisce anche alla forma di vaso che hanno i suoi nidi, quasi a forma di anfora.
I nidi vengono poi modellati mediante una sostanza prodotta dalla sua bocca.
Come costruisce il nido la Vespa Vasaio
Muratore anche perché cerca dei piccoli cavi nel muro dove realizzare il proprio nido e poggiare il cibo per le proprie larve (le quali, come detto, sono carnivore).
I nidi sono realizzati in argilla o fango come fossero celle distinte tra loro. Entrano in casa soprattutto approfittando di finestre o balconi spalancati.
Prediligono le abitazioni in quanto sono da esse ritenute tranquille e riparate da predatori che potrebbero minacciare i loro piccoli. Come passeracei o chirotteri.
Tuttavia, la caratteristica relativa alla tranquillità è molto relativa, giacché nidi di vespa vasaio o muratore sono stati scovati in luoghi alquanto affollati e rumorosi. Non solo, perfino all’interno di strumenti musicali o addirittura in televisori funzionanti. Quindi, probabilmente, ciò che una vespa vasaio o muratore cerca in primis è la protezione delle sue larve.
Il nido spesso viene anche realizzato tra gli ultimi scaffali di una libreria o sopra gli armadi.
Come eliminare il nido di vespa vasaio
L’ideale sarebbe quello di non usare prodotti tossici per eliminare il nido di una vespa vasaio o muratore. Purtroppo, è facile lasciarsi prendere dal panico, specie per chi vive in città e a poco contatto con gli animali.
Dunque, va nel panico al primo contatto con un insetto. Quindi, si è tentati di utilizzare metodi drastici a base chimica, che però finiscono per far male anche a noi stessi.
Innanzitutto, cerca di mantenere la calma. O, se proprio non riesci, cerca di farlo fare a chi è più avvezzo con queste cose. Anche le Asl prevedono interventi contro i nidi di insetto. In genere a pagamento.
Partiamo col dire che occorre valutare se il nido sia aperto o chiuso. Nel primo caso, vuol dire che le larve all’interno non ci sono più, in quanto sono già divenute vespe adulte. Quindi, basterà rimuoverlo e gettare il contenuto.
Nel secondo caso, invece, al suo interno ci sono ancora le larve. Quindi, sarebbe ideale staccarlo e, se si possiede un giardino o un cortile, depositarlo all’esterno. Al suo interno, non spaventarti, oltre alle larve ci troverai anche insetti defunti che le vespe vasaio adulte portano ai loro piccoli per nutrirli.
Devi però anche sapere che questo insetto giallo-nero ha anche una ottima memoria. Pertanto, cercherà di realizzare il nido dove si trovava prima che tu lo rimuovessi. E nell’arco di una giornata, se può agire in modo indisturbato, è in grado di realizzarne subito un altro. Proprio da buon muratore.
Pertanto, il modo migliore per evitare ciò è prevenire che accada, utilizzando un rimedio che possa allontanarle.
Dato che questo insetto agisce di giorno, riposando la notte, è opportuno agire proprio durante le ore notturne. Per esempio, iniziando a coprire i nidi con una apposita rete. Agire di giorno, invece, significa mettere in preventivo di poter essere da essa attaccati. Quindi, meglio coprire il volto e il resto del corpo (ecco perché chi lavora con vespe o api, ha quelle tute che non lasciano nulla scoperto)
É importante poi anche chiudere gli eventuali buchi che le vespe hanno creato in legno o pareti per realizzare i suoi nidi.
Rimedi naturali contro la Vespa vasaio
Al fine di evitare agenti chimici o tossici per sbarazzarsi delle vespe vasaio, è consigliabile utilizzare acqua, zucchero e aceto.
Prendere quindi una ciotola con dell’acqua (non riempirla troppo) e disciogliere dentro dello zucchero. Poi inserire anche dell’aceto. Se lo zucchero le attirerà, proprio come fanno i pollini, dall’altro l’aceto le stordirà.
Un altro rimedio naturale contro la vespa vasaio o muratore è utilizzare degli zampironi a base di caffè. Infatti, l’odore del caffè bruciato non è gradito da questo insetto, che lo ritiene anzi insopportabile e quindi preferirà restarne alla larga.
Allontanare le vespe vasaio da casa
Dato che sono molto attive soprattutto nei periodi dell’anno più caldi e soleggiati – quindi da aprile ad inizio autunno, poi dipende dalle temperature e dalle condizioni meteo – è consigliabile tenere abbassati scuri o serrande. Così da tenere in penombra o al buio le stanze e dissuaderle dall’entrare.
Quando non siamo in casa, meglio chiudere del tutto le finestre o le persiane.
La Vespa vasaio è pericolosa? Può pungere?
Partiamo dal presupposto che la vespa vasaio ha delle dimensioni piuttosto notevoli. Quindi a prima vista fa alquanto impressione. Infatti, la lunghezza totale può arrivare fino a 4 centimetri, alquanto sopra la media degli insetti che abbiamo nel nostro Paese. Inoltre, in volo le zampe a penzoloni raggiungono una grandezza simile.
Si tratta di vespe solitarie, quindi non realizzano alveari collettivi che siamo abituati a vedere in altri insetti della stessa famiglia o nelle api. Inoltre, svolgono uno stile di vita di tipo randagio.
La buona notizia è che la puntura è abbastanza innocua. Il pungiglione che possiede – corto, nonché aghiforme non uncinato – generalmente è una arma utilizzata solo contro le sue prede. Utili per nutrire i suoi piccoli. Financo decapitandole e facendole a pezzi tramite la sua potente mandibole a tenaglia.
Punge solo se viene colta di sorpresa e non ha altre alternative per difendersi. I rari casi di puntura procurano un modesto dolore di pochi minuti.
Anzi, appena terminata la fase della larva e prima di quella adulta (quella che per gli umani è l’adolescenza), si mostra anche curiosa verso il mondo. Tanto da farsi tenere pure sulle dita.
Quindi, oltre al fatto che non punge quasi mai, altra buona notizia è che la puntura è comunque del tutto innocua. Salvo sfortunati casi di allergie particolari. Ma comunque, si tratterebbe tutt’al più di fastidiosi pruriti e anti-estetismi sulla cute. Meglio sempre agire per tempo.
Vespa vasaio utile per ambiente?
Sì, come tutti gli esseri viventi non è al Mondo per caso. Ma per una sua utilità per l’ecosistema. Infatti, la sua attività da adulta favorisce l’impollinazione e quindi la formazione dei frutti.
Tuttavia, la sua proliferazione, favorita soprattutto dal surriscaldamento globale, può avere un effetto nefasto. Infatti, essendo grande cacciatrice soprattutto di ragni da dare in pasto ai suoi piccoli, potrebbe provocare la loro decimazione. Anche i ragni, sebbene poco amati dalla maggior parte di noi, sono molto importanti per l’ecosistema.
Nota di folklore… in alcune regioni, la vespa vasaio (chiamata menatera, che “porta la terra”) in casa viene considerata di buon auspicio, da cui il detto “beata quela cà in duè che el menatera al va…” (beata quella casa in cui va la vespa vasaio).
Grazie per la nota Paolo 🙂
Come si elimina ? Alcuni giorni fa ho notato piccoli assembramenti di terra sulle anse degli sportelli , di legno bianco, nel mobile del mio bagno…..che ho eliminato pensando a tracce di terra lasciate dalle dita dopo aver toccato un vaso di ciclamini appena bagnato. Questa mattina nuovamente ho trovato una specie…..di anfora bucata alla sommità e nello staccarla dentro ho trovato un ….piccolo insetto morto. Come devo comportarmi ?
Grazie
Ciao Luciana, come indicato nell’articolo, ti consiglio di rimuovere il nido di notte, ovviamente adotta tutte le precauzioni del caso comprendo principalmente il volto.
PERFETTA SPIEGAZIONE. GRAZIE
Ho tolto il nido, chiuso, secco, che dire, un nido perfetto. Dietro ad un quadro. Solitaria davvero, ne gira sempre una. Innocua al momento. Ho pulito tutto con l’aceto, ma stamattina l’ho vista tornare e accorgersi che il nido non c’era più. Se tornerà però dovrò trovare un metodo diverso. Ho il cane e se la punge?
Ciao Michela, per precauzione mantieni il cane lontano dal posto in cui hai rimosso il nido. Vedrai che le vespe vasaio non terneranno più.
Io ne ho una che ha fatto il nido sopra un mobile, la lascio stare tranquilla, la vedo andare e tornare. Poi verso sera, cala il silenzio.. Io non ho paura.. Quando se ne andrà provvederò a togliere il nido.. Ho saputo da voi che è una vespa “buona”!!!
😂😂😂Grazie per le informazioni.!!
Sono circa 3/4 giorni che vedo questo insetto entrare in sala dal balcone,ad essere sincera ho un po’ di paura non avendo mai visto niente del genere,il primo giorno ho creduto che una volta andata via non sarebbe più apparsa, però ho notato che viene tutti i giorni,il mio problema sono i cani ed i gatti…non vorrei venissero punti,cosa posso fare x non farla più tornare?
Ciao Fabiana, purtroppo non ci sono dei disabituanti per vespe vasaio, puoi provare però mantenendo la porta chiusa per qualche giorno.