Tra le forme artistiche e calligrafiche che si stanno sviluppando negli ultimi anni troviamo il lettering, una tecnica utilizzata per creare modalità di scrittura, o font, originali e personalizzate, attraverso un’elaborazione molto vicina al disegno.
Si differenzia dalla semplice calligrafia, pur essendone comunque collegata, così come alla grafica e, per la sua realizzazione, ha bisogno di una diversa tipologia di penna, che si distolga dalle classiche utilizzate per scrivere, e dai tradizionali pennelli per disegnare: stiamo parlando della Brush Pen, termine forse attualmente più conosciuto dagli addetti ai lavori.
Cosa sono e a cosa servono le Brush Pen

Come abbiamo anticipato, le Brush Pen sono specifiche penne, simili ai comuni pennarelli sottili, con punta a pennello (da cui il nome) ad acqua, che consentono di eseguire tratti calligrafici e disegni molto fini o, al contrario, anche piuttosto spessi, in base alla pressione che l’artista esercita sulla carta o sulle altre superfici di scrittura.
Possono essere ricaricabili e non, e, ovviamente, se ne trovano in vaste gamme di colori, particolarmente adatte, quindi, sia ai professionisti del lettering sia a chi volesse cimentarsi, come principiante, in questa o in altre forme calligrafiche, oltre a qualsiasi diversa applicazione di scrittura e disegno, anche più tradizionale.
Infatti, garantiscono ottimi risultati anche per usi più comuni, fra cui:
- Colorare;
- Sfumare;
- Sottolineare;
- Evidenziare.
La principale caratteristica che balza all’occhio in una Brush Pen è la flessibilità della punta indeformabile, in nylon e non in feltro come nei comuni pennarelli. Tale prerogativa consente di stendere il tratto e il colore in una maniera molto morbida, in alcuni casi anche acquarellabile, creando effetti di cromatismo estetici davvero interessanti, così come scritte lineari e senza sbavature.
Un altro tratto distintivo per l’utilizzo delle Brush Pen è la possibilità di miscelare fra loro anche più colori, mediante un piccolo pennello appena bagnato, ottenendo, con tanta fantasia e un po’ di esperienza, risultati degni dei migliori pittori!
Alcune confezioni contengono le Brush Pen (presenti sul mercato in molte pezzature, da 5/6 fino a 30 e più colori), in versione trasparente, molto accattivante dal punto di vista estetico, e con lo speciale inchiostro liquido visibile particolarmente concentrato.
I loro colori brillanti risaltano in maniera particolare se impressi su carta da acquarello, ma anche su comuni fogli da disegno e cartoncino, considerando che, se di buona qualità, la brush pen non macchia i fogli né consente al colore di sconfinare nella contro-pagina.
Quali sono le migliori Brush Pen e dove acquistarle
Come tutti gli articoli professionali, è importante che nell’acquisto si cerchi soprattutto la qualità e l’affidabilità di case produttrici serie e specifiche per grafie, colori e disegni. Fra i tanti in commercio, acquistabili nei colorifici, ma anche nelle cartolerie e nei più forniti grandi magazzini, segnaliamo due prodotti reperibili anche online:
- Pennarello premium con punta a pennello (brush pen) e colori brillanti
- Il tratto varia a seconda della pressione sulla punta
- ottimale per applicazioni fai-da-te come handlettering, e per colorare, evidenziare,...
Stabilo point 68 brush, dagli straordinari effetti creativi, con la presenza nella palette dei colori di alcuni raddoppi per i più utilizzati comunemente, in confezioni sino a 30 pezzi.
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- Punta fine per tracciare le linee; punta a pennello per colorare, sfumare o per uso...
- Inchiostro atossico e inodore a base acqua; i colori possono essere miscelati come gli...
Tombow dual brush, un marchio che garantisce resa eccellente per colori brillanti e duraturi, a doppia punta, caratteristiche che giustificano il costo più elevato di altre marche.